Parliamo di Uroboro
- Femi
- 26 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 apr 2019
L’Uroboro (detto anche Ouroboros, Oroboros, Uroboros e Oroboro, dal greco οὐροβόρος ὄφις, è un simbolo antichissimo e trasversale a molte culture: Grecia, antico Egitto, India, sciamanismo siberiano, tantrismo Kashmiro, indiani d’America, popoli precolombiani ecc.
Ouroboros forma un cerchio infinito che, apparentemente immobile, risulta in realtà in eterno movimento, ricreandosi continuamente.
È associabile a tutto ciò che può essere rappresentato attraverso un ciclo che, dopo aver raggiunto la propria fine, ricomincia dall'inizio ancora una volta, all'infinito.
Rappresenta il concetto semplice, ma di cui in questo periodo storico siamo sempre meno consapevoli, che dopo una fine c’è sempre un nuovo inizio, rappresenta la vita che divora e rigenera se stessa in un ciclo infinito.
È ricco di simbologie.
Rappresenta, innanzitutto, il circolo dell’energia universale e la natura ciclica di tutte le cose aprendoci verso una prospettiva sia microcosmica (cicli interiori dell’uomo) che macrocosmica (universo).
In particolare, simboleggia l’unità (del cosmo), l’androgino primordiale, Shiva Nataraja, l’eternità, l’infinito, la totalità, il tempo ciclico, la perfezione, l’immortalità e l’eterno ritorno.
È talvolta raffigurato metà bianco e metà nero, collegandosi al simbolo del Taoismo cinese dello Yin e Yang, che illustra la natura dualistica di tutte le cose e gli opposti che si completano a vicenda.
Il serpente è un simbolo mitologico; è associato al potere di guarire e alla capacità di rinnovamento e rinascita ( cambiare pelle).
Il corpo del serpente, metà chiaro e metà scuro, rappresenta il fatto che perfezione e imperfezione si congiungono insieme nella materia.
Il serpente è rappresentato in moltissime culture e nelle più disparate situazioni: per esempio il serpente che avvolge con le sue spire un bastone o un albero indica il potere (bastone) che si afferma attraverso l'evoluzione (serpente) fino a permeare l'intero pianeta e lo ritroviamo come simbolo della medicina e della farmacia con il bastone di Hermes e il bastone di Esculapio.
In assoluto però, L’Uroboro è simbolo della rinascita e della guarigione dell’anima.
All’interno di Uroboro ho disegnato l’albero della vita, anche questo simbolo è trasversale a molte culture e in tutte rappresenta sostanzialmente lo stesso simbolismo: La Vita - costruita su solide basi (tronco e radici) e che sia piena ed intensa (rami, foglie e frutti).
E' dunque un simbolo molto potente che riguarda tutti gli aspetti della vita a 360 gradi.
All’Albero della Vita sono connesse le attitudini della cura e della guarigione .
È citato in più punti anche nel “libro della rivelazione” di Giovanni ( o Apocalisse)
« E in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trovava l'albero della vita, che fa dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. » (Apocalisse 22,2)
Ho disegnato quindi questo simbolo, l’Uroboro con all’interno l’Albero della Vita, perché li sento profondamente rappresentativi del mio cammino e di quello che oggi sono.
L’Universo mi ha permesso di incontrare Maestri straordinari e di accedere a conoscenze profonde e sono onorata delle opportunità che mi sono state offerte, sono colma di gratitudine e con umiltà mi pongo al servizio delle persone accompagnandole nel percorso di guarigione dell’Anima, attraverso tutti i preziosi strumenti di cui sono stata dotata.

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