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Il Viaggio Sciamanico

Il viaggio sciamanico serve principalmente per ritrovare se stessi…

Serve a capire chi siamo realmente, per ricevere un aiuto, una guida dai nostri Alleati: Animali di Potere, Maestri; per lavorare su di noi, per ricollegarci in modo consapevole all’universo, per evolvere, per liberarci dalle nostre paure e dalle nostre ferite, per vedere la vita da un’altra prospettiva e vivere con più serenità portando ciò che ognuno di noi ha di unico al mondo.

Il viaggio sciamanico serve a diventare più consapevoli, autonomi, più liberi; serve a capire il mondo e a stare nel mondo in modo più equilibrato. Ci aiuta ad essere degli esseri umani migliori, in grado di sentire la forza dell’universo nella propria vita.

Diversamente dalle diffuse credenze stereotipate, il viaggio si effettua grazie al ritmo di percussione di uno specifico tamburo e non si usano sostanze psicotrope, anzi, è preferibile, nel giorno della pratica, non consumare alcolici e ridurre la caffeina per non inficiare l'esperienza.

Essendo noi vibrazione materializzata, il ritmo ci cura, ci modula l’energia, l’umore.

Il ritmo è di fatto quel che scandisce anche le nostre azioni e i movimenti degli organi interni.

Il ritmo è nel respiro e nel passo. La vita, nelle sue manifestazioni è ritmo, il canto lo è.

Il suono del tamburo è meditazione pura, come peraltro avviene in molte pratiche che prevedono ad esempio la recitazione di mantra o il lavoro su certe frequenze che riarmonizzano il sistema nervoso.

Il tamburo sciamanico non può essere considerato uno strumento musicale, è molto di più, è un oggetto sacro, un essere vivo ed un universo.

E’ un mezzo grazie al quale ci si mette in connessione con il cosmo.

La forma del tamburo rappresenta l’universo e l'intreccio posteriore rappresenta le direzioni.

Il suono del tamburo, battuto a 240-300 colpi al minuto, attraversando i nervi acustici che sono direttamente connessi con le parti più profonde del cervello, porta in risonanza l’emissione elettromagnetica cerebrale a quella frequenza, che è anche la frequenza delle onde teta.

Perciò, dopo qualche minuto la coscienza entra in uno stato di meditazione profonda, in questo stadio si possono avere le esperienze del viaggio sciamanico.

La via sciamanica è una via umile: parte dalla terra, dal basso, ci insegna a riconoscere il valore di ciò che ci circonda, ad averne cura, a scoprire quali tesori sono nascosti nella polvere e a salire lentamente verso il cielo.

il mio tamburo sciamanico e uno dei miei sonagli

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