Conteniamo moltitudini
- Femi
- 6 giu 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Tanto dolore è causato dal sentirsi prigionieri di una visione che gli altri hanno di noi ma che sentiamo estranea, e per tollerare questa estraneità con noi stessi riempiamo le nostre vite di nulla.
Quando sento qualcuno dire “io sono così” oppure “ lui/lei è così” mi sento come se dall’alto mi calasse indosso un mantello di tristezza, mi viene voglia di andare da quella persona, e a volte lo faccio, guardarla negli occhi e dirle “NO!!!!! Tu sei tanto altro!!!svegliati da questa idiozia, svegliati da questa morte, non confinarti dentro una gabbia, non costruirti una prigione con le tue stesse mani...permetti alla vita di sorprenderti, lascia che le persone possano stupirti, smetti di definirti, smetti di mettere paletti ai mondi possibili che ti si possono dispiegare , smetti di volerti spiegare chi sei e accogli il mistero di tutto quello che non sai ancora di essere, dai a te stesso il permesso di essere infinito!!!

nella foto un cortile con atmosfera magica, non lo avrei mai scoperto se non fossi uscita dal percorso.
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